Spesso quando una persona cerca l’eccellenza tende a volgere lo sguardo lontano, pensando di non poterla trovare nelle proprie vicinanze. Quanti di noi, affascinati dal mondo della stampa, avranno cercato e si saranno documentati su modelli esemplari in quest’ambito ignorando il fatto che proprio il nostro paese ha una moltitudine di storie da raccontare?
Per conservare e onorare la memoria dell’inestimabile patrimonio di storie degli stampatori originari di Sabbio, in questi mesi un gruppo nutrito di cittadini hanno contribuito al progetto del museo che sarà a loro dedicato, in Via Parrocchiale.
Nell’articolo pubblicato nel precedente numero di questo periodico, si richiamava il fatto che ad inizio anno si sono tenuti degli incontri aperti a tutti i cittadini: qui sono stati piantati i semi dell’interesse verso questo progetto per far fiorire uno spirito di cittadinanza attiva. Pensando ad un museo creato e curato dalla comunità, l’auspicio è quello di instaurare una rete di collaborazione fra i cittadini, ognuno coinvolto con propri interessi e attitudini. Si può affermare che questi incontri sono stati un successo poiché da qui sono nati una serie di gruppi dedicati a occuparsi di vari aspetti e attività che una realtà complessa come quella di un museo comporta. Di questi, in particolare, tre si sono subito attivati e in questi mesi hanno portato a dei risultati che sembra giusto rendere noti.
Il gruppo dedito alla comunicazione, occupandosi del dialogo e della promozione al pubblico, ha deciso, prima di tutto, di iniziare con la progettazione di un sito internet del museo. Il sito diventerà la controparte virtuale del luogo fisico e non solo sarà un biglietto da visita per il grande pubblico degli internauti, ma porterà anche contenuti esclusivi come testimonianze sulla genesi del museo. La decisione, inoltre, di non lasciare il sito solo in italiano, ma renderlo trilingue, lo renderà di certo particolarmente fruibile e accattivante: oltre alla lingua veicolare moderna, l’inglese, si presenterà anche una versione in latino, la lingua antica degli europei, che gli donerà particolare pregio agli occhi di accademici e non.
A seguire il gruppo della didattica si è reso disponibile a sviluppare la progettualità educativa che è uno degli scopi fondamentali dell’esperienza museale. Oltre alla formazione del personale, si è iniziato a pensare a una serie di attività didattiche che, partendo dagli studenti delle classi delle nostre scuole, mira a coinvolgere anche il pubblico più adulto. Il museo si erigerà quale luogo di fruizione e difensore del patrimonio lasciato dagli stampatori di Sabbio, in un clima di condivisione di storie ed esperienze in cui tutti verranno indistintamente invitati a partecipare. Un assaggio di ciò sarà possibile già in occasione dell’imminente festività delle Decennali, periodo nel quale sono previsti due laboratori di dimostrazione pratica della stampa xilografica con l’artista incisore Luciano Pea. Il gruppo didattica inoltre, sta anche ideando una mostra a pannelli attraverso cui raccontare il percorso di creazione del museo in modo che il pubblico si senta maggiormente coinvolto.
Infine, il team degli architetti ha realizzato un efficace disegno per la suddivisione e impiego degli ambienti del piano terra dell’edificio, primo step del progetto museale. Nonostante qualche difficoltà, i lavori di costruzione della struttura continuano ed è speranza che nei prossimi mesi il piano terra verrà completato e aperto al pubblico.
È importante sottolineare che, proprio per lo spirito di comunità con cui il museo sta nascendo, non è auspicabile che esso rimanga isolato, ma bensì si inserisca in una rete. Infatti, non è potuta mancare in questi mesi l’attivazione di un dialogo con una realtà a noi vicina e fortemente legata al mondo della stampa: la cartiera di Toscolano. A fine maggio il comitato scientifico ha organizzato una visita al Museo della Carta di Toscolano, nella Valle delle Cartiere, dove la direttrice Silvia Merigo ha guidato la rappresentanza sabbiense in un cammino verso la scoperta della creazione di questo prezioso materiale, facendo scoprire un mondo affascinate che ancora una volta è testimone del genio e dell’intraprendenza degli uomini, alcuni anche valsabbini. Come spesso accade in queste occasioni, sono maturati scambi di idee che hanno fornito nuovi spunti alla ricerca ancora in atto: interessante sarà studiare gli esemplari presenti nel catalogo del museo per capire se gli stampatori da Sabbio abbiano usato la carta di Toscolano per le loro edizioni.
Se, leggendo questo articolo, è accresciuto in voi l’interesse o avete il piacere di condividere il progetto museale, non esitate a farvi avanti!
Il Museo Stampatori “da Sabbio” vuole essere un museo della comunità creato dalla comunità, un luogo di storie che testimonia l’intraprendenza culturale dei nostri lontani concittadini, da prendere come ispirazione, e la cui memoria deve quindi essere protetta e coltivata da più persone possibili.
di Deborah Tisi, Gruppo di Lavoro / Educazione Didattica Museo Stampatori “da Sabbio”
(dal periodico comunale “Sabbio Chiese” - estate 2023)